VR e AR, ben oltre il gioco

La Virtual Reality (VR) e l’Augmented Reality (AR) sono spesso associate, per i neofiti o coloro che ne sentono parlare dai media, al mondo dei videogiochi. Tuttavia, queste tecnologie rivoluzionarie hanno un potenziale decisamente molto più ampio e stanno rapidamente trovando applicazioni in numerosi settori, aprendo nuove prospettive per la formazione, la creazione, l’arte e la socializzazione.

L’esperienza immersiva offerta dalla VR consente di immergersi completamente in ambienti virtuali, superando i confini della realtà fisica. Questo apre innumerevoli possibilità per la formazione professionale, consentendo di simulare situazioni complesse e pericolose in tutta sicurezza. Ad esempio, si possono provare attività lavorative come movimenti di carichi o maneggiare prodotti chimici, nel campo della chirurgia fare interventi, testare nuovi impianti aziendali.

Allo stesso modo, l’AR permette di arricchire la nostra percezione del mondo reale sovrapponendo elementi virtuali all’ambiente circostante. Questa tecnologia offre opportunità uniche per l’apprendimento interattivo, consentendo agli studenti di visualizzare e manipolare modelli 3D di oggetti complessi, all’interno del loro ambiente reale.

Ma la VR e l’AR non sono solo utili per la formazione. Stanno anche rivoluzionando il modo in cui creiamo e interagiamo con il contenuto digitale. Gli artisti possono sfruttare questi strumenti per dare vita a nuove forme d’arte immersive e interattive, dal 3D ad app che permettono di realizzare veri e propri quadri.

Inoltre, queste tecnologie stanno aprendo nuove frontiere per la socializzazione virtuale. Piattaforme come Horizon Worlds di Meta e VRChat consentono agli utenti di incontrarsi, interagire e persino creare mondi virtuali condivisi, offrendo un’esperienza sociale senza precedenti.

Le opportunità nel settore della VR e dell’AR sono in continua espansione, e l’hardware sta diventando sempre più accessibile. Se da un lato ci sono dispositivi altamente costosi come l’Apple Vision Pro che possono allontanare molti da queste tecnologie, evitando per ora che diventino mainstream, dall’altro lato ci sono anche alternative più economiche come Meta o Pico con visori stand alone a prezzi per tutte le tasche.

È fondamentale che vi siano prezzi accessibili a tutti, una tecnologia simile è d’obbligo che sia democraticizzata, poiché è impossibile descriverla senza viverla in prima persona: non è una semplice tecnologia, è una vera e propria esperienza.

La VR e l’AR non sono solo giochi e non sono nemmeno qualcuno che “pizzica” con le dita qualcosa nel vuoto con un dispositivo davanti agli occhi. Sono creazione, inventiva, esperienza e immersione nei progetti e idee, come mai prima d’ora.