‘Vive’ in italiano è un verbo, ma per HTC sembrava essere il suo contrario: ‘morto’.
Invece, HTC ha recentemente svelato il nuovo Focus Vision, un visore ibrido standalone per realtà mista e VR che punta a offrire un’esperienza innovativa in diversi ambiti. Questo headset supporta il tracciamento completo del corpo senza stazioni base, permettendo di utilizzarlo sia in modalità standalone sia collegato a un PC per la PCVR. Tra i punti di forza troviamo schermi ad alta risoluzione e il tracciamento oculare, con un rendering foveato che migliora le prestazioni.
Nonostante queste caratteristiche, non mancano le criticità: la risoluzione di 2446×2446 per occhio e la possibilità di collegarlo via DisplayPort sono ottime, ma l’uso delle lenti Fresnel, ormai superate dalle lenti pancake, e un prezzo di $999 lo rendono meno competitivo rispetto ad alternative come il Quest 3.
Questo visore potrebbe essere molto interessante per le sale giochi VR, grazie alle batterie intercambiabili e agli accessori disponibili, così come per gli appassionati di VRChat, che apprezzano il tracciamento del corpo completo senza necessità di stazioni base. Tuttavia, l’uso del chipset XR2 Gen 1, già presente in visori più datati, potrebbe far storcere il naso a molti, soprattutto a chi punta alla potenza in standalone.
VIVE Focus Vision ha funzionalità interessanti per un pubblico specifico, ma resta da vedere se il suo prezzo sarà giustificato dall’esperienza d’uso effettiva.