Pimax: prove d’innovazione nel campo della Realtà Virtuale

Pimax cerca di posizionarsi come un attore chiave nel settore della realtà virtuale, presentando una serie di prodotti che mirano a spingere i limiti dell’innovazione tecnologica. Durante l’ultimo evento, l’azienda ha introdotto il visore Crystal Super e il modello economico Crystal Light, dimostrando il suo impegno verso il miglioramento dell’accessibilità e della qualità nel VR.
Il Crystal Super, proposto a 1799$, vorrebbe stabilire nuovi standard di qualità visiva con pannelli QLED che supportano una risoluzione di 3840×3840 per occhio.

Questo dispositivo si distingue per una caratteristica innovativa: la possibilità di alternare pannello, tra QLED e micro-OLED, e fra le lenti pancake normali e in vetro, aumentando la versatilità del visore a seconda delle esigenze degli utenti. Inoltre, il Crystal Super offre un impressionante campo visivo di 130 gradi e utilizza lenti asferiche in vetro che migliorano la chiarezza visuale e riducono le distorsioni ottiche.
In aggiunta, Pimax introduce il modulo 60G Airlink, un sistema wireless che aspira a liberare l’esperienza utente dai vincoli dei cavi, sfruttando la tecnologia a 60 GHz per offrire connessioni ultra-veloci e a bassa latenza. Se riuscirà a mantenere queste promesse, il modulo potrebbe rappresentare un passo significativo verso esperienze VR più immersive e pratiche.

Con l’intenzione di rendere la realtà virtuale più accessibile, Pimax ha anche lanciato il Crystal Light. Questo modello, offerto a partire da 699$, elimina alcune funzionalità avanzate come il tracciamento oculare e la batteria integrata, ma mantiene una risoluzione elevata e la compatibilità con il modulo wireless, proponendosi come una soluzione più economica ma di qualità.

Queste iniziative mostrano come Pimax stia cercando di espandere il proprio impatto nel settore, tentando di rispondere alle diverse esigenze del mercato. Attraverso questi sforzi, Pimax spera di aprire nuove possibilità nel panorama tecnologico della realtà virtuale, anche se resta da vedere quanto questi nuovi prodotti riusciranno a sfumare le barriere tra il reale e il virtuale.