L’evoluzione dell’AI di Google: da Bard a Gemini

Google ha recentemente annunciato una svolta significativa per il suo chatbot AI, precedentemente noto come Bard. Questa trasformazione segna la nascita di Google Gemini, un sistema più avanzato che promette di portare l’interazione con l’intelligenza artificiale a un nuovo livello. Con un focus sul miglioramento delle prestazioni e l’ampliamento delle funzionalità, Gemini introduce una serie di miglioramenti e nuove offerte, segnando un passo avanti significativo nell’ecosistema AI di Google. Google Gemini non è solo un cambio di nome; rappresenta un aggiornamento sostanziale con il supporto per oltre 40 lingue e disponibilità in più di 230 paesi, segnalando un impegno globale. La transizione da Bard a Gemini è stata accompagnata dal lancio di tre varianti di prestazione – Nano, Pro e Ultra – con Gemini Ultra al vertice come l’offerta più potente per affrontare compiti altamente complessi. Un aspetto distintivo di Google Gemini è la sua accessibilità attraverso una nuova applicazione mobile per Android e iOS, migliorando significativamente l’esperienza utente negli Stati Uniti. Per coloro che cercano funzionalità avanzate, Google ha introdotto Gemini Advanced, un servizio di abbonamento che sfrutta il modello AI Ultra 1.0 per offrire capacità superiore in termini di velocità, complessità e ragionamento logico. Questo servizio premium è ora disponibile in 150 Paesi, inclusa l’Italia, anche se inizialmente solo in inglese, con piani per estendere il supporto linguistico. L’abbonamento a Gemini Advanced fa parte del pacchetto Google One AI Premium, che include 2 TB di spazio di archiviazione su Google Drive, Foto e Gmail, e offre vantaggi aggiuntivi come crediti per acquisti su Google Store e funzioni avanzate su Google Meet e Calendar. Google ha anche annunciato che Gemini sarà integrato in altri prodotti Google, come Workspace e Google Cloud, segnalando un’estensione delle sue capacità AI attraverso l’ecosistema di servizi di Google, e questa può essere la mossa più importante nei confronti di un competitor così importante come ChatGPT. Con questa evoluzione, Google si impegna a migliorare l’interazione tra gli utenti e l’IA, facilitando compiti come la programmazione, l’apprendimento, la collaborazione su progetti e lo sviluppo di idee commerciali. Questa transizione non solo riflette la dedizione di Google all’innovazione ma segnala anche un passo avanti nell’accessibilità e nelle capacità dell’intelligenza artificiale, promettendo di trasformare il modo in cui interagiamo con la tecnologia nel nostro quotidiano.