Nel 2017, Microsoft lanciava Windows Mixed Reality, puntando a un ruolo di primo piano nel mondo della realtà virtuale. Oggi, tuttavia, annuncia la chiusura di questa piattaforma, segnando la fine di un’era ma anche l’inizio di una nuova strategia.
Questo movimento di Microsoft può sembrare un passo indietro, ma in realtà riflette un adattamento strategico al dinamico mondo della VR. La dismissione di Windows Mixed Reality simboleggia una riconfigurazione del ruolo dell’azienda nel settore, piuttosto che una ritirata.
Guardando al futuro, Microsoft mostra un impegno inalterato nella realtà mista, specialmente con HoloLens 2, che ha recentemente ricevuto un importante aggiornamento per Windows 11. In più, la nuova piattaforma Mesh per incontri virtuali sta guadagnando terreno, puntando a rendere la VR più accessibile e versatile.
Nel gaming, l’integrazione di Xbox Game Pass Ultimate nei visori Meta Quest apre nuove frontiere di intrattenimento. Questo passo permette agli utenti di esplorare un vasto catalogo di giochi Xbox in modalità wireless, rivoluzionando l’esperienza di gioco in VR. Inoltre, l’estensione di Steam Link ai visori Meta facilita l’accesso ai giochi VR su Steam, rendendo l’esperienza più fluida e diretta.
Con la chiusura di AltspaceVR, emergono nuove alternative come VRChat, Spatial e ora Horizon World di Meta. Queste piattaforme stanno guadagnando terreno come spazi per collaborazioni e interazioni creative, dimostrando la vitalità e l’innovazione del settore VR.
Concludendo, la fine di Windows Mixed Reality apre nuove possibilità nel settore della VR. Microsoft, ricollocando le proprie risorse, continua a giocare un ruolo chiave in questo settore in evoluzione. La VR rimane un campo ricco di potenziale, pronto per nuove scoperte e innovazioni.
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