Intelligenza Artificiale: tra ottimismo e paura, la conoscenza è la chiave

Sono capitato su un video di Montemagno che parla di intelligenza artificiale e sì, lo ammetto, difficilmente ormai mi fermo dal curiosare quando vedo articoli o video relativi a quell’argomento.

Ma mi ha colpito quando dice “Il pessimista ha spesso ragione, ma l’ottimista ha spesso successo”. Sì di queste frasi che ne sono tante, fra le famose anche quella di Einstein “E’ meglio essere ottimisti ed avere torto, piuttosto che pessimisti ed avere ragione”, ma non sono qui a fare filosofia spiccia, è semplicemente che quella frase mi ha dato il “la” a scrivere qualche riga d’opinione sull’AI. Ovvero il fatto che vi sia ancora una buona fetta di popolazione “terrorizzata” dall’AI.

Spesso la paura è data dall’ignoranza, non in senso offensivo, ovviamente, semplicemente la mancanza di conoscenza. Diventa abbastanza facile in un paese, come l’Italia, essere ignoranti in materia, visto che è ancora un paese poco informatizzato, con servizi pubblici che ancora hanno dei PC con WinXP, internet che non arriva ovunque e, se arriva, spesso con velocità limitatissime.

Insomma: Intelligenza Artificiale, questa sconosciuta, fa paura.
Fa paura a professionisti, ai giornalisti, alla gente comune.
Quindi tornando alla frase di sopra, questa paura da parte della fetta più pessimistica della popolazione, è giustificata? Può essere, abbiamo un’evoluzione tecnologica talmente veloce che, fare previsioni oggi, diventa davvero difficile anche per gli esperti del settore. Quando leggete notizie che vi spiegano come sarà la tecnologia fra dieci anni, molto probabilmente hanno preso varie opzioni e lanciato i dadi nella speranza di centrare quella giusta e, con altrettanta possibilità, delle sei facce del dado, sarà la settima ad avere ragione. Io stesso tendo a non fare inutili previsioni e mi pongo qui Linkedin (https://www.linkedin.com/in/marco-sala-137a0639/) e sul mio blog come divulgatore, non indovino.

“Quindi? Che faccio? Devo fare finta che nulla stia accadendo e non devo avere paura?”: assolutamente non bisogna fare finta di nulla e non avere un minimo di timore, anzi, bisogna, tramite il timore, informarsi, conoscere, perché la conoscenza vi prepara ai cambiamenti che, volenti o nolenti, avverranno, i quali li potrete semplicemente subire o provare a cavalcare. A voi la scelta.

Naturalmente per i neofiti che vogliono informarsi, oltre ai miei articoli, consiglio il libro dell’amico Biagio Teseo: https://www.amazon.it/LIntelligenza-Artificiale-distruggerà-tutti-anche-ebook/dp/B0CZ7FCRW3